Gentili Associate e Associati,
a valle dell'approfondimento del 21 febbraio 2024 in cui illustravamo in che modo fosse possibile utilizzare i risparmi del salvadanaio pensionistico, oggi ci poniamo un interessante quesito basilare: "Ho allocato i miei risparmi nel comparto migliore?".
Come è immaginabile non esiste una risposta semplice ed incontrovertibile ad una domanda così complessa ma vorremmo fornire alcuni elementi che riteniamo possano essere utili a rispondere alla domanda in maniera consapevole.
La prima indicazione è ricordare che Fontedir prevede tre comparti:
Assicurativo, che garantisce il capitale investito mettendo a disposizione degli aderenti un comparto dalla bassa volatilità e basso rischio;
Obbligazionario Misto, che prevede l'investimento in strumenti finanziari di natura azionaria con un limite massimo del 25% ed in strumenti finanziari di natura obbligazionaria per la restante parte;
Bilanciato, che prevede l'investimento in strumenti finanziari di natura azionaria con un limite massimo del 60% ed in strumenti finanziari di natura obbligazionaria per la restante parte.
Il secondo aspetto è sapere che ciascun comparto ha, evidentemente, rischi ma anche rendimenti nel tempo diversi tra loro, così come di seguito riportato:
Il terzo aspetto da considerare, quindi, non può che essere la propensione individuale al rischio e alla sua variazione nel tempo: la Commissione di Vigilanza (Covip) prevede, infatti, che i fondi ripropongano, almeno ogni 3 anni, un Questionario di autovalutazione* per aiutare l'aderente a valutare la propria propensione al rischio ed orientarsi tra le diverse opzioni di investimento.
Il quarto elemento è rappresentato dall'età anagrafica che sviluppa il principio del "life cycle": spostare la propria posizione da comparti più rischiosi a quelli meno rischiosi all'avvicinarsi della pensione. Pochissimi fondi negoziali (tra cui Fondo Telemaco, il Fondo di previdenza complementare dei nostri colleghi non dirigenti) prevedono un comparto "life cycle" che segue il ciclo di vita e consente di spostare in automatico la propria posizione da comparti più rischiosi a quelli meno rischiosi al crescere dell'età anagrafica.
Fontedir, per le ridotte dimensioni, non ha introdotto tale comparto ma, attraverso la flessibilità, consente di modificare nel tempo le proprie scelte, offrendo la possibilità di:
- Switch, con cui l'iscritto può scegliere di spostare interamente o parzialmente le risorse da un comparto all'altro, modificandone le relative percentuali, ogni 12 mesi;
- Variazione, con cui l'iscritto può scegliere di modificare il comparto di destinazione dei propri flussi contributivi, ogni 12 mesi.
Nella speranza che quanto illustrato possa aiutarvi nelle riflessioni future, considerate me e tutta la struttura di Fontedir a disposizione per qualsiasi tipo di chiarimento.
Con i migliori saluti
Il Direttore Generale,
Claudio Varani